venerdì 20 marzo 2015

20 Marzo 46 D.Y

Guilford è andato,
la mia dignità è andata
La mia libertà è volata
Ormai questo diario è diventato così monotono, ripeto sempre le stesse cose. Scrivo sempre della rabbia e della mia stupida frustrazione. Odio questa città, odio tutti dal primo all’ultimo, ma ieri sera.. ho provato pietà per qualcuno. Ayden.. soldato Ayden.. si vede che non sei mai stato al centro delle male lingue, si nota come reagisci e come scalpiti. Lui .. lui.. e quella povera bambina che ha tutti gli occhi puntati su di lei. Non gli farei mai del male ad un’infante.. una creatura spaurita e sola. Piccola, povera creatura.. mi immagino perfettamente come si sente. Sola.. in una casa sconosciuta con dei estranei che si occupano di lei.
Stupido soldato.. idiota.. cretino.. quante maledizione gli lancerei. Ieri ho inveito contro di lui, ho mostrato la mia rabbia per una volta. Gli ho urlato.. strillato e riso. Lui non sa.. cosa vuol dire essere vessati. Non sa cosa significa essere nell’occhio del ciclone. Stupido.. lascia perdere e non mostrare niente, infilati una maschera e vai avanti. O fai così o nella terra, come me, finirai.
Sola e la fine attenderai
E Verrà la morte, e i miei rimorsi avrà
giù nell’inferno,con me li porterà

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