lunedì 9 marzo 2015

08 Marzo D.Y

Che Marito pessimo che sei stato, neanche un figlio mi hai donato. Guilford.. nessuno ti sopportava ed io ero  l'unica sciocca che poteva condividere il letto con te. Meritavi solo prostitute, un po' così mi hai trattato.. di giorno a casa non venivi, e solo di sera... per fare i tuoi porci comodi con me. Sarebbero queste le parole che di direi. Che idiota.. stupida ragazzina mi urlerei. Ci siamo divertiti, ha ragione la Gran Maestra d'arte. Una sveltina dovrei dire.. ma perché lo sto pensando solo ora... ? Tu mi hai fermato più volte dal suicidio. Mi promettevi le stelle che non abbiamo mai visto assieme. Mi hai giurato amore, ma non mi hai protetto. Mi hai lasciata sola.. senza nessuno ... senza un bambino nel mio grembo. Ti odio.. ti odio.. ma sono solo parole di rabbia e il pennino che trema.. 

Mi sono ricomposta.. mi sento meglio adesso. Ho bevuto una tisana.. per calmare i nervi. Flaffy dorme sempre sulle mie gambe e quando mi corico a letto, ecco che mi raggiunge e si assopisce assieme a me. Mangiamo noi due, lei con le verdure ed io con un po’ formaggio. E' così soffice, morbida.. gli voglio bene.. e adoro quella piccola coniglietta. E’ la mia unica gioia.. Piccolo batuffolo di pelo di color miele. Saltella per casa.. con le orecchie abbassate e il nasino sempre in alto. Mi riempie il cuore di dolcezza quando l’osservo… Yeshua… mi sento così sola.

Diario.. ti confesso.. qualche mese fa.. quando tutto.. era andato in malora, avevo fatto le valigie e stavo per scappare. Volevo correre via.. maledire il nome di Guilford. Ma.. poi.. dopo una chiacchierata umiliante con Alison, ho capito che fuggire è inutile. Dovevo affrontare i miei demoni, ma al mio ritorno. Ho trovato la casa vuota e senza mio marito. E’ stato così per giorni. Io stavo immobile sul letto. Faceva così freddo. Non accendevo il fuoco, non mangiavo. Mi resi conto.. che lui non sarebbe più tornato. Mi aveva abbandonata. Morto probabilmente o semplicemente fuggito per codardia. Lo perdonai subito, perché anch’io stavo per cadere in tentazione di fuggire. Ma era tornata, lui no. Forse ha conosciuto una donna più bella ed è fuggito assieme a lei, oppure.., semplicemente,  sgozzato in vicolo e lasciato marcire. Mi ripresi dalla mia apatia. Mi alzai dal letto, mi vestii, presi qualche vivanda, misi il coniglio nel mia borsa e andai via. Dovevo schiarirmi le idee. Capire … dovevo chiudere un altro capitolo della mia vita, per poterne aprire un altro. Pregai che fosse un nuovo inizio migliore, ma mi sbagliai.. quanto mi sbaglia.. i guai erano solo all’inizio. Ma è vero.. ti ho sfruttato.. ti ho accusato di essere la causa dei miei mali, ma dovrei guardarmi allo specchio per vedere il vero demonio. Tu non sei stato un santo, ma t’incolpo per troppo. E’ giusto che prendi parte delle tue colpe. Mi hai lasciato sola, senza nessuno che guardava le spalle.. non ti sei comportato da marito, come io non mi sono comportata da moglie …

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